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Fattura elettronica: cos’è, a cosa serve e come funziona

Fattura elettronica: tutto quello che c’è da sapere

E’ entrata in vigore il 1°gennaio 2019. E ha spaventato molto i liberi professionisti, gli imprenditori e la piccola impresa. Stiamo parlando della fattura elettronica. Un nuovo modo, obbligatorio, di comunicare i propri introiti e le proprie uscite alla Agenzia delle Entrate. Tutto digitalmente. L’innovazione nasce da un’idea governativa contro le frodi fiscali. Ma trova applicazione e vantaggio anche in altri ambiti. Ad esempio lo snellimento delle pratiche amministrative. Il risparmio di carta. Il tentativo di rendere meno insidiosa la burocrazia. A più di un anno dall’entrata in vigore di nuovo documento, siamo sicuri che tutti abbiano esattamente capito di cosa si tratta e come funziona? Se non è così la lettura di questo articolo può aiutare!

fattura elettronica

Fattura Elettronica

Cos’è una fattura

Partiamo dalle basi. Così da poter dare qualche delucidazione anche ai neofiti. O ai giovani che si apprestano ad far partire la loro attività, impresa o start-up. La fattura è un documento fiscale. Documenta il costo della merce o del servizio, addizionato di eventuali spese accessorie, venduti al cliente. Possiamo dire, in parole semplici, che è “lo scontrino” del libero professionista. Naturalmente un imprenditore, o un lavoratore autonomo, possono emettere o ricevere fatture.

  1. Fatture emesse. Sono quelle che si consegnano al cliente al momento del pagamento. Sulle quali è riportata la cifra che si percepirà per la vendita del prodotto o servizio.
  2. Ricevute. Sono, invece, le fatture che arrivano dai fornitori. E testimoniano quanto l’impresa o il professionista hanno pagato per ricevere prodotti, servizi, consulenze. Queste ultime sono quelle che, ai fini della dichiarazione dei redditi, potranno essere dedotte dal ricavo annuo. E che, cumulate, ridurranno il carico fiscale a debito.

La fattura cartacea

Fino al gennaio 2019 le fatture, sia in entrata che in uscita, erano semplicemente documenti cartacei. Viaggiavano con la merce o venivano consegnate a mano.

Su una qualunque fattura è importante che siano riportati:

  • i dati del venditore, incluso numero di Partita Iva;
  • quelli del cliente;
  • la data di emissione;
  • il numero progressivo della fattura;
  • i servizi/prodotti venduti o ricevuti con il prezzo;
  • le eventuali spese accessorie aggiuntive;
  • il totale a pagare;
  • il metodo di pagamento;
  • l’applicazione del bollo.

Le vecchie fatture cartacee andavano semplicemente conservate. E utilizzate per la redazione della dichiarazione dei redditi. Le fatture emesse, cumulandosi, rappresentano il ricavo aziendale (o del lavoratore autonomo) annuo. Le fatture pagate, invece, rappresentano le spese sostenute. Molte delle quali detraibili dal carico fiscale, in percentuale variabile in base alle singole situazioni.

Facciamo un esempio

L’Avvocato Rossi segue una causa di divorzio ed emette fattura al suo cliente di 1000 euro. Significa che ha incassato 1000 euro. Quindi questa cifra andrà a accumularsi come reddito. Sul quale si calcoleranno le tasse. Lo stesso Avvocato acquista 300 euro di prodotti di cancelleria. Riceve la fattura dalla cartoleria di fiducia. Questa fattura andrà nelle spese, e sarà detratta, in percentuale consona, dall’imponibile fiscale.

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La fattura elettronica

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Fatturazione Elettronica

Questo è l’atteggiamento, e il conteggio, che legalmente e correttamente andrebbe fatto. Per tutti i guadagni e per tutte le spese sostenute. Purtroppo, sappiamo tutti però che non sempre questo avviene. L’altissimo tasso di evasione fiscale italiano ne è la prova. Proprio per cercare di arginare questo fenomeno, che danneggia tutti i contribuenti, il Governo ha emanato una legge. Ossia quella che impone di digitalizzare le fatture. Nasce così la fattura elettronica. In vigore dal 1° gennaio 2019. Obbligatoria per quasi tutti i lavoratori autonomi e le imprese. Piccole, medie e grandi. Questo metodo consiste nella trasformazione delle fatture cartacee in documenti informatici. Da inviare telematicamente al SdI. Sistema di Interscambio della Agenzia delle Entrate. In questo modo tutti gli scambi di denaro tra clienti e fornitori sono tracciabili, trasparenti e facilmente calcolabili e verificabili.

La fattura elettronica interessa tutti? Ecco le eccezioni!

In linea generale, l’obbligo di fattura elettronica ha investito gran parte dei possessori di Partita Iva. Ne sono esonerati solo due categorie.

Nella fattispecie:

  • i lavoratori autonomi che aderiscono al Regime dei Minimi, o Forfettario;
  • piccoli imprenditori del settore agricoltura.

Questi soggetti non hanno obbligo di emettere fattura elettronica. Hanno però l’obbligo di accettarla. Nel caso in cui i loro fornitori siano, invece, soggetti obbligati a fatturare elettronicamente.

Com’è cambiata la gestione amministrativa con l’introduzione della fattura elettronica

Ogni grande cambiamento porta dubbi, incertezze e la necessità di adeguarsi a un nuovo stile di vita e di lavoro. L’introduzione della fattura elettronica non ha fatto eccezione. Tutti i soggetti obbligati ad utilizzarla, soprattutto durante i primi mesi, si sono trovati ad affrontare un grosso cambiamento. Poi, con il tempo, molti hanno apprezzato la facilità e la velocità, nonché la precisione, di questo nuovo strumento.

I vantaggi:

  • snellimento dei tempi;
  • meno documenti cartacei in giro per l’ufficio;
  • sicurezza di dichiarare i propri introiti e le proprie spese in maniera corretta, precisa e puntuale.

Questo ultimo punto è particolarmente utile e interessante. Grazie alla fatturazione elettronica, infatti, si minimizza il rischio di errori di calcoli. A quanti onesti liberi professionisti è capitato di dover pagare multe per evasione fiscale quando, invece, si era trattato semplicemente di un errore non intenzionale?

Lo svantaggio:

  • non tutti sono a proprio agio con la tecnologia. La gestione della fattura elettronica non è un’operazione difficile in sé. Tuttavia necessita di una casella di posta PEC, di una certa scioltezza nel gestire l’invio di documentazione telematica e di consultazione tramite dispositivi tecnologici.

FattureWeb per la gestione amministrativa della piccola impresa

Proprio per supportare i professionisti e i piccoli imprenditori, nascono le applicazioni dedicate. FattureWeb è la nuova soluzione, pratica, semplice e intuitiva, in grado di gestire non solo la fatturazione elettronica ma tutti gli aspetti correlati.

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Vantaggi della Fattura Elettronica

I servizi:

  • creazione di una fattura elettronica personalizzata in pochi click;
  • comunicazione con il SdI sia in invio che in ricezione;
  • area per la gestione del deposito/magazzino con possibilità di importare ed esportare documenti e dati relativi;
  • scadenzario, per calendarizzare precisamente tutte le eventuali scadenze, sia di pagamento che personali.

Il tutto racchiuso in un software intuitivo, semplice e facilmente gestibile da qualsiasi parte del mondo e da qualunque dispositivo. Smartphone, PC, tablet . Il prezzo? Praticamente zero! Infatti, fino a 100 documenti annui FattureWeb può essere utilizzata, in tutte le sue funzionalità, completamente gratis. L’ideale per chi sta partendo con un nuovo progetto e ha il budget ridotto al minimo. O per chi sta ripartendo in questo momento, dopo l’emergenza Covid19 e ha assoluto bisogno di smorzare il più possibile le spese.

Maria MonacoFattura elettronica: cos’è, a cosa serve e come funziona

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