Fattura Inarcassa 2020: cosa c’è da sapere
Inarcassa è la Cassa Previdenziale dedicata ai contributi versati da liberi professionisti impiegati nel settore dell’ingegneria e dell’architettura. Come tutti i contributi previdenziali anche i loro vanno riportati in maniera trasparente sulla fattura, o per meglio dire sulla parcella, che presenteranno al cliente al momento della riscossione del denaro previsto per la prestazione offerta. Come si compila una fattura Inarcassa 2020 e qual è il modo migliore per emetterla e trasmetterla digitalmente senza incorrere in errori di forma o di calcolo, evitando così richiami e sanzioni da parte del Fisco? Vediamo insieme nel corso di questo articolo.
Cos’è Inarcassa

Fattura Ingegneri
Inarcassa è la Cassa Previdenziale dedicata agli ingegneri e agli architetti che si occupano di progetti ingegneristici. Come tutte le Casse di Previdenza, il suo scopo è quello di permettere al lavoratore di versare contributi che, una volta raggiunta l’età minima, verranno poi convertiti in pensione per il sostentamento in vecchiaia del libero professionista. Pertanto, se si decide di aprire Partita Iva per iniziare una carriera da ingegnere, è fondamentale ricordarsi di effettuare l’iscrizione. In alcuni casi, per scelta personale o se si svolge un tipo di professione che non rientra specificamente dei canoni classici, è possibile versare i contributi alla Gestione Separata Inps che, in questo caso, farà le veci di una Cassa di Previdenza alle stesse condizioni di Inarcassa.
Chi può iscriversi a Inarcassa
- Ingegneri con studio privato.
- Architetti con studio privato.
- Ingegneri/architetti con Partita Iva che lavorino in libera professione presso Studi Associati.
- Architetti/ingegneri con Partita Iva che lavorino come consulenti presso Enti, Aziende.
- Tutti coloro che hanno Partita Iva, anche Forfettaria, per lo svolgimento di attività autonoma da ingegnere/architetto.
Cos’è una fattura Inarcassa
La fattura è il documento che il professionista consegna al cliente nel momento in cui questi gli riconosce la somma di denaro atta a saldare il pagamento di una prestazione professionale. Serve da documento fiscale sia per testimoniare l’ingresso di denaro al professionista, che dovrà poi dichiararlo in fase di compilazione del Modello dei Redditi per il computo delle tasse dovute allo Stato, sia per certificare l’avvenuto pagamento da parte del cliente e permettergli, a sua volta, di scaricare i costi se è detentore di Partita Iva.
Compilazione di una fattura Inarcassa 2020
La fattura Inarcassa 2020 è identica, e si compila seguendo le stesse linee guida, a una fattura classica. Quindi, all’interno del documento devono comparire i seguenti dati, obbligatoriamente:
- data e luogo di emissione;
- intestazione completa e anagrafica del venditore e del cliente;
- elenco delle prestazioni offerte e prezzo unitario di ognuna;
- percentuale e costo dell’IVA;
- eventuali spese accessorie con prezzo;
- totale a pagare;
- modalità di pagamento;
- diciture inerenti, laddove necessario, al bollo o alla transazione al di fuori del territorio di residenza.
Inoltre:
- bisogna specificare il contributo, che per il 2020 è al 4% per Inarcassa o per la Gestione Separata INPS;
- laddove presente nell’accordo va sottratto al totale, e specificato in elenco, il 20% di ritenuta d’acconto.
Fattura Inarcassa 2020 elettronica
Anche chi è iscritto alla Cassa Previdenziale è obbligato a emettere e trasmettere fattura Inarcassa 2020 elettronica, a meno che non faccia parte del Regime Forfettario. In quel caso può decidere di sua sponte se continuare a fatturare solo su cartaceo o se aderire al progetto di digitalizzazione. Il consiglio che viene dato è quello di digitalizzare, anche perché in questo modo non solo si ha un controllo più efficiente e capillare della propria fatturazione ma è possibile avere un archivio del proprio fatturato direttamente nell’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo può essere importante in futuro, qualora servisse effettuare controlli e verifiche per monitorare la cifra che deve essere restituita sottoforma di pensione.
Come emettere e trasmettere una fattura Inarcassa 2020 elettronica

Fattura Inarcassa 2020-Ingegneri-Architetti
La fattura Inarcassa 2020 elettronica può essere redatta utilizzando un modello personalizzato, creato su Word o Excel, oppure avvalendosi di modelli standard scaricabili da app e software per la fatturazione elettronica. E’ possibile corredarli con il proprio logo, il proprio slogan, i colori prediletti e i font preferiti. Una volta compilata la fattura, in tutti i suoi campi incluso quello relativo al contributo previdenziale, basterà inviarla come allegato al SdI tramite posta PEC. Automaticamente verrà girata direttamente all’Agenzia delle Entrate e messa in archivio come fattura emessa. E’ importante inviare anche tutte le fatture ricevute, sia da fornitori che da consulenti, sia per acquisti di merci e materiali che per servizi. Questo perché le fattura in entrata, ossia quelle pagate, vengono scalate percentualmente dal reddito dichiarato e quindi contribuiscono ad abbassare l’imponibile fiscale sul quale il professionista dovrà poi calcolare il dovuto allo Stato per le tasse annuali.
Chi può evitare di emettere fattura elettronica
Tutti gli ingegneri che hanno Partita Iva e incassano denaro per lavoro autonomo devono obbligatoriamente emettere fattura e inviarla telematicamente al SdI, eccezion fatta per i giovani under 35 o le start-up che hanno scelto di aderire al Regime Forfettario. Solo chi espleta la professione come dipendente, ad esempio assunto da una ditta, uno studio o un ente, e percepisce busta paga, può evitare di emettere fattura. Questo perché i lavoratori dipendenti pagano le tasse in automatico, in quanto vengono scalate ogni mese direttamente dalla busta paga e non hanno quindi necessità di rendere conto dei propri guadagni in sede di Dichiarazione dei Redditi e di compilazione di Modello dei Redditi, ex Modello Unico.
Come gestire la fattura Inarcassa 2020?
Soprattutto se si è nuovi del mestiere o se si ha la fortuna di avere molti clienti e quindi di emettere diverse fatture, la gestione della fatturazione elettronica potrebbe risultare faticosa, stressante e complicata. Anche se si utilizza il modello di fattura Inarcassa 2020 è possibile avvalersi di app e software gestionali, che praticamente svolgono questo lavoro in autonomia, inviando direttamente tutti i documenti fiscali al SdI. Inoltre, queste app, forniscono altri strumenti utili alla gestione della propria burocrazia, ad esempio lo scadenzario, così da non dover temere di dimenticare scadenze fiscali, professionali o personali importanti. Sono gratuite per i primi cento documenti annui, quindi la soluzione perfetta per i giovani alle prime armi o per chi ha necessità di contenere le spese.